{"id":8503,"date":"2022-07-19T07:00:00","date_gmt":"2022-07-19T05:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.underwatertales.net\/?p=8503"},"modified":"2025-02-19T15:05:23","modified_gmt":"2025-02-19T14:05:23","slug":"united-nations-ocean-conference","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.underwatertales.net\/2022\/07\/19\/united-nations-ocean-conference\/","title":{"rendered":"United Nations Ocean Conference"},"content":{"rendered":"\n
United Nations Ocean Conference. Un agognato accordo per una nuova dichiarazione politica per salvare gli oceani. Il riconoscimento del fallimento collettivo porta a riaffermare gli impegni nella speranza che con la Blue Economy i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e l\u2019obiettivo 14 diventino realt\u00e0. E poi c\u2019\u00e8 quel tentativo di dar voce ai giovani…<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Lisbona, Portogallo<\/h4>\n\n\n\n
Dopo una settimana di dibattiti ed eventi, a Lisbona, in Portogallo, si \u00e8 conclusa la Conferenza delle<\/strong> Nazioni Unite sugli Oceani<\/strong>. Con l’accordo dei governi e dei capi di Stato su una nuova dichiarazione politica per salvare gli oceani<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n
Pi\u00f9 di 6.000 partecipanti, tra cui 24 capi di Stato e di governo, e oltre 2.000 rappresentanti della societ\u00e0 civile hanno aderito alla conferenza. Chiedendo un’azione urgente e concreta per affrontare la crisi degli oceani.<\/p>\n\n\n\n
La Conferenza sugli oceani<\/h5>\n\n\n\n
La Conferenza sugli oceani<\/strong>, ospitata dai governi di Kenya e Portogallo, giunge in un momento critico. In cui il mondo sta intensificando gli sforzi per mobilizzarsi, creare e attuare soluzioni al fine di raggiungere i 17 Obiettivi<\/a> di sviluppo sostenibile entro il 2030. <\/p>\n\n\n\n
Tale conferenza \u00e8 una delle prime pietre miliari del “Decennio d’azione per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile\u201d. Lanciata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, fornir\u00e0 soluzioni innovative basate sulla scienza. Di cui c’\u00e8 grande bisogno, per aprire un nuovo capitolo nell’azione globale per gli oceani.<\/p>\n\n\n\n
Riconoscendo il “fallimento collettivo” del passato, i leader mondiali hanno chiesto un maggiore sforzo per garantire che venga affrontato lo stato disastroso degli oceani. E hanno ammesso di essere “profondamente allarmati dall’emergenza globale che gli oceani devono affrontare”<\/strong><\/p>\n\n\n\n
Alla cerimonia di chiusura, il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Legali Miguel de Serpa Soares<\/strong> si \u00e8 congratulato per il successo della conferenza. \u201cCi \u00e8 stata data l’opportunit\u00e0 di discutere questioni cruciali e di generare nuove idee”. <\/p>\n\n\n\n
Ha inoltre evidenziato il lavoro che resta da fare e la necessit\u00e0 di intensificare gli sforzi per ripristinare gli oceani. Aggiungendo che \u00e8 essenziale invertire subito la tendenza.<\/p>\n\n\n\n
Fallimento collettivo<\/h4>\n\n\n\n
Purtroppo, ammettere il fallimento collettivo nel raggiungere gli obiettivi relativi agli oceani, ha costretto i leader a rinnovare il loro impegno e ad agire con urgenza. Cooperando a tutti i livelli per raggiungere pienamente gli stessi il prima possibile.<\/p>\n\n\n\n
Tra le sfide che l’oceano deve affrontare vi sono l’erosione costiera<\/strong>, l’innalzamento del livello del mare<\/strong>, il riscaldamento e l’acidificazione delle acque<\/strong>, l’inquinamento marino<\/strong>, lo sfruttamento eccessivo degli stock ittici<\/strong> e il declino della biodiversit\u00e0 marina<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n
Riconoscendo che il cambiamento climatico<\/strong> \u00e8 “una delle pi\u00f9 grandi sfide del nostro tempo” e che “\u00e8 necessaria un’azione decisa e urgente per migliorare la salute, la produttivit\u00e0, l’uso sostenibile e la resilienza degli oceani e dei loro ecosistemi”, gli alti responsabili politici riuniti a Lisbona hanno sottolineato che le azioni scientifiche e innovative<\/strong>, cos\u00ec come la cooperazione internazionale<\/strong>, sono essenziali per fornire le soluzioni necessarie.<\/p>\n\n\n\n
Riaffermare gli impegni<\/strong><\/h4>\n\n\n\n
Ribadendo che l’oceano \u00e8 fondamentale per la vita sul nostro pianeta e per il nostro futuro, i firmatari hanno sottolineato la particolare importanza di attuare <\/strong>l’Accordo di Parigi del 2015<\/strong><\/a> <\/strong>e il Patto per il clima di Glasgow<\/strong><\/a> <\/strong>dello scorso novembre 2021. <\/strong>Per contribuire a garantire la salute, la produttivit\u00e0, l’uso sostenibile e la resilienza dell’oceano.<\/p>\n\n\n\n
Ambienti marini sani e resilienti sono alla base della regolazione del clima e dello sviluppo sostenibile, con il potenziale di produrre cibo ed energia per miliardi di persone.<\/p>\n\n\n\n
In occasione della conferenza, pi\u00f9 di 100 Stati membri si sono impegnati volontariamente. A preservare o proteggere almeno il 30% degli oceani del mondo in aree marine protette<\/u> e in altre misure efficaci di conservazione entro il 2030.<\/strong><\/p>\n\n\n\n
I punti chiave<\/h5>\n\n\n\n
In particolare gli Stati membri si sono soffermati sull\u2019esigenza di proteggere il 30% o pi\u00f9 delle aree marittime nazionali entro il 2030 e raggiungere la neutralit\u00e0 del carbonio entro il 2040. Inoltre hanno proposto di ridurre l’inquinamento da plastica, aumentare l’uso di energia rinnovabile. E infine stanziare finanziamenti sostanziali per la ricerca sull’acidificazione degli oceani. Per i progetti di resilienza climatica e per il monitoraggio, il controllo e la sorveglianza.<\/p>\n\n\n\n
La Blue Economy<\/h5>\n\n\n\n
Quest\u2019ultimo aspetto \u00e8 molto rilevante. Poich\u00e9 \u00e8 stato evidenziato che \u00e8 necessario trovare soluzioni finanziarie innovative per sostenere la Blue Economy<\/a>. Ovvero un\u2019economia sostenibile che poggia su approcci ecosistemici per la resilienza, il ripristino e la conservazione degli ecosistemi costieri.<\/p>\n\n\n\n
L’economia blu<\/strong> \u00e8 tutt\u2019oggi una parte importante della sicurezza futura dell\u2019umanit\u00e0. Affermando questo, l’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per gli oceani, Peter Thomson, ha chiesto di dedicarle maggiori risorse finanziarie.<\/p>\n\n\n\n
Thomson ha aggiunto che il 2022 si sta rivelando un “grande anno”, invitando i giovani a partecipare a tutte le discussioni sul futuro degli oceani.<\/p>\n\n\n\n
Dare voce ai giovani, alle donne e alle popolazioni indigene<\/strong><\/h4>\n\n\n\n
I leader chiedono una partecipazione significativa delle comunit\u00e0 locali. Riconoscendo il ruolo importante delle conoscenze, delle innovazioni e delle pratiche tradizionali e locali detenute dalle popolazioni autoctone. Nonch\u00e9 il ruolo delle scienze sociali nella pianificazione, nel processo decisionale e nell\u2019attuazione. <\/p>\n\n\n\n
Resilienza ambientale va di pari passo con l\u2019uguaglianza di genere: al rispetto reciproco tra esseri umani sussegue il rispetto consapevole nei confronti della natura.<\/strong><\/h5>\n\n\n\n
I giovani e pi\u00f9 particolarmente le giovane donne devono essere maggiormente coinvolte poich\u00e9 la loro partecipazione piena, paritaria e significativa. \u00c8 essenziale per progredire verso un’economia sostenibile al fine di raggiungere l’Obiettivo 14. <\/strong>Quello di \u201cconservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile\u201d. La conferenza ha concluso che \u201cripristinare l’armonia con la natura attraverso un oceano sano \u00e8 essenziale per il pianeta<\/strong>“.<\/p>\n\n\n
\n<\/figure><\/div>\n\n\n
Obiettivo 14<\/h5>\n\n\n\n
Viene sottolineato l’importanza di mettere le nuove generazioni in condizione di comprendere la “necessit\u00e0 di contribuire alla salute degli oceani\u201d. Anche nel processo decisionale, promuovendo e sostenendo un’istruzione di qualit\u00e0 <\/strong>e l’apprendimento permanente per l’alfabetizzazione oceanica. <\/strong><\/p>\n\n\n\n
Le parti interessate sono state invitate ad attuare le loro ambizioni e a mettere in atto un’azione concertata per accelerare l’attuazione dell’Obiettivo 14<\/a>.<\/p>\n\n\n\n
17 obiettivi di sviluppo sostenibile<\/h5>\n\n\n\n
Tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, nel 2015, hanno adottato l\u2019Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile<\/a><\/strong> . Fornisce un modello condiviso per la pace e la prosperit\u00e0 delle persone e del pianeta, ora e nel futuro. <\/p>\n\n\n