{"id":1503,"date":"2018-01-03T07:30:39","date_gmt":"2018-01-03T06:30:39","guid":{"rendered":"http:\/\/www.underwatertales.net\/?p=1503"},"modified":"2025-02-19T15:22:25","modified_gmt":"2025-02-19T14:22:25","slug":"immersioni-a-mauritius-il-paradiso-di-mark-twain","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.underwatertales.net\/2018\/01\/03\/immersioni-a-mauritius-il-paradiso-di-mark-twain\/","title":{"rendered":"Immersioni a Mauritius: il paradiso di Mark Twain"},"content":{"rendered":"
Barriera corallina, acque turchesi, pareti verticali e fantastici pinnacoli che si ergono dalla sabbia dorata. Una settimana di immersioni distensive in una vacanza di coppia all’insegna del mare, del sole, del relax e della natura.<\/p><\/blockquote>\n
Mark Twain, nel suo diario di viaggio \u201cFollowing the Equator\u201d scrisse di aver avuto l\u2019impressione che fosse stata creata prima Mauritius e poi il paradiso e che il paradiso fosse stato copiato da Mauritius.<\/strong><\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n
L\u2019isola di Mauritius fa parte delle Isole Mascarene, un arcipelago di origine vulcanica che potrebbe appartenere ad una catena montuosa sommersa che comprende anche le Seychelles e R\u00e9union.
\nGi\u00e0 nota ai malesi ed agli arabi, fu scoperta dai portoghesi nel XVI secolo ma rimase disabitata sino all\u2019insediamento degli olandesi. Furono proprio loro a darle il nome di Mauritius, in onore del principe Maurizio di Nassau.
\nAbbandonata a causa di eventi climatici molto sfavorevoli fu dapprima conquistata dai francesi che la ribattezzarono \u00cele de France e poco dopo dai britannici.
\nOttenne la sua indipendenza nel 1968 e dal 1982 \u00e8 una repubblica all\u2019interno del Commonwealth.<\/p>\nCi arrivo, dopo un volo che ha previsto uno scalo a Parigi, nel pieno delle vacanze natalizie.
\nLascio il freddo ed il gelo dell\u2019Italia del nord per giungere in un luogo meravigliosamente vario, con un clima invidiabile.<\/p>\n\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tLe spiagge di Mauritius\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n <\/p>\n
Io e Alessandra l\u2019abbiamo scelta perch\u00e9 abbiamo voglia di relax, di mare e di scoperta.
\nMauritius ospita alcune tra le pi\u00f9 belle spiagge del mondo, talmente perfette che \u00e8 veramente difficile non restarne stregati.
\nMa Mauritius \u00e8 cos\u00ec grande da permetterci anche escursioni attraverso le sue interminabili coste, il suo interno montuoso e lussureggiante e i suoi meravigliosi isolotti.<\/p>\n\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tSole e relax a Mauritius\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure> \n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tLa vegetazione lussureggiante dell’interno\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n Alloggiamo al Saepoint Boutique Hotel<\/a>, a Pointe aux Canonniers, nella zona settentrionale dell\u2019isola. Qui la costa \u00e8 affascinante, con meravigliose spiagge di sabbia corallina che si affacciano sull\u2019Oceano Indiano con l\u2019isoletta di Coin de Mire a fare da suggestivo sfondo.
\nLa struttura che ci ospita \u00e8 una bomboniera incastonata in un ambiente di gran fascino, una ventina di stanze immerse nella vegetazione tropicale, con una piscina al centro che si affaccia a sfioro direttamente sulla spiaggia e sul mare.
\nLe stanze sono raffinate e ben curate. Il servizio \u00e8 di gran qualit\u00e0.<\/p>\n\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tIl tramonto sull’Oceano Indiano visto dal Seapoint Boutique Hotel\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n Il flusso turistico che ha investito Mauritius \u00e8 partito proprio dal nord e oggi la zona settentrionale \u00e8 perfettamente attrezzata per ospitare tutti coloro che in ogni stagione dell\u2019anno arrivano qui per godere delle spiagge paradisiache.<\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tL’oceano Indiano visto da una spiaggia della costa settentrionale\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n Grand Baie, il principale centro turistico dell\u2019isola, si trova a ad una decina di minuti di taxi dal nostro hotel. Vanta i migliori locali notturni ed i pi\u00f9 prestigiosi ristoranti.
\nLa costa nord occidentale \u00e8 tranquilla e graziosa con alcune spiagge meravigliose che regalano atmosfere rilassanti.
\nI piccoli centri abitati intorno come Trou aux Biches, Mont Choisy e Peryb\u00e8re con le loro spiagge bianche ed interminabili, orlate di alberi di casuarina, stanno lentamente diventando anch\u2019esse importanti mete balneari.<\/p>\n\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tGrand Baie\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n Il litorale occidentale \u00e8 senza dubbio il pi\u00f9 singolare dell\u2019isola.
\nIl vivace centro turistico di Flic en Flac sta seguendo le orme di Grand Baie e le sue lunghe spiagge sono ormai invase da piccoli complessi di appartamenti, alberghetti, negozi, bar e ristoranti.
\nLe sponde del Fiume Nero, dai mauriziani chiamata la Rivi\u00e8re Noire, vantano lussureggianti distese verdi che si perdono ai confini delle baie sabbiose e poco oltre, le abbaglianti distese di sale di Tamarin, riflettono il riverbero della luce solare.<\/p>\n\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tLe saline di Tamarin\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n Proseguendo verso sud si giunge al promontorio di Le Morne che incorona l\u2019estremit\u00e0 meridionale di questa parte di costa. Su questo straordinario sperone roccioso battono venti fortissimi che le hanno permesso di diventare una vera e propria capitale mondiale del windsurfing.<\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tLa penisola di Le Morne\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n La costa sud orientale \u00e8 invece molto rigogliosa e selvaggia. Ci raccontano che per molto tempo \u00e8 stata considerata inadatta allo sviluppo turistico a causa delle ripide scogliere e dei forti venti che la lambiscono. Negli ultimi anni per\u00f2 il turismo di lusso ha iniziato a colonizzare anche questo tratto con piccoli resort e meravigliose ville che si affacciano sul mare.<\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tLe spiagge delle costa est\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n Ma \u00e8 ora di andare sott\u2019acqua!<\/p>\n
Grazie al prezioso suggerimento della reception del nostro hotel, ci dirigiamo, insieme ai borsoni contenenti la nostra attrezzatura, verso il quartiere della Cuvette a Grand Baie.
\nCi accoglie Mr Jack, un aitante mauriziano che ricorda Harry Belafonte, profondo conoscitore dei fondali dell\u2019isola nonch\u00e9 fondatore del Seaman Diving Mauritius<\/a>.<\/p>\n\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t
\n\t\t\t\t\n\t\t\t\tMr Jack del Seaman Diving Mauritius\t\t\n\t\t\t\t<\/figcaption><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n La sede si trova presso una tipica struttura in legno, immersa tra la vegetazione tropicale, di fronte alla spiaggia della Cuvette con un agevole imbarco a pochissimi metri. Gli spazi interni ed esterni sono puliti ed accoglienti e sono pi\u00f9 che sufficienti per rendere confortevoli tutte le attivit\u00e0 pre e post immersione.
\nMr Jack \u00e8 il leader incontrastato. Riceve gli ospiti, si occupa del noleggio, coordina lo staff, organizza le uscite e guida le immersioni. E, dulcis in fundo, \u00e8 brillante con le subacquee!! Mentre mi crogiuolo al sole cerca addirittura di conquistare Alessandra con il suo fascino tropicale\u2026<\/p>\nScopro, con estremo piacere, che i siti migliori per le immersioni si trovano nel versante nord occidentale e quindi a poche miglia di navigazione dal nostro diving center.<\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n
L\u2019isola \u00e8 quasi totalmente circondata dalla barriera corallina, all\u2019interno della quale le acque turchesi della laguna mi offrono fantastiche opportunit\u00e0 per esplorare pareti verticali o fantastici pinnacoli che si ergono da immensi fondali sabbiosi biondo dorati. Vere e proprie moltitudini di specie marine, dai pesci dalle livree sgargianti tipici delle barriere alle grandi specie pelagiche, impreziosiscono questo ambiente.<\/p>\n
Sulla costa dell\u2019\u00cele Plate, una delle piccole isolette che si trovano a nord di Mauritius, troviamo una conca scavata nella barriera corallina, ad una profondit\u00e0 di una dozzina di metri. Qui la corrente \u00e8 spesso intensa ed il moto ondoso \u00e8 notevole. \u00c8 per\u00f2 grazie a queste particolari condizioni che abbiamo potuto nuotare con alcuni esemplari di squali pinna nera.<\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n
Proprio di fronte al capo della Pointe aux Canonniers trovo invece una spettacolare parete verticale che scende sino a sessanta metri. Coralli neri, ventagli di gorgonie, pesci colorati e carangidi popolano questo ambiente.<\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n
Di fronte a Flic en Flac troviamo invece un bastione che si trova a circa 25 metri di profondit\u00e0 e che attira la pi\u00f9 grande concentrazione di meravigliose creature marine tra cui pesci pietra, murene e pesci scorpione. Siamo di fronte al Rempart Serpent, il Bastione del Serpente.<\/p>\n
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>
\n\t\t\t \n\t\t\t\t<\/a>\n\t\t\t<\/div><\/figure>\n\t\t<\/div>\n\n
Nella stessa zona mi sono lasciato incantare dalla Cath\u00e9drale, una serie di passaggi subacquei che ospita tutte le specie di barriera, tra cui fucilieri, pesci chirurgo, cernie, pesci angelo e aragoste e dalla Passe di Saint Jacques dove i barracuda pattugliano la zona alla ricerca dei pesci della laguna antistante che vengono trasportati dalla corrente verso di loro.<\/p>\n