{"id":1295,"date":"2017-11-22T07:30:39","date_gmt":"2017-11-22T06:30:39","guid":{"rendered":"http:\/\/www.underwatertales.net\/?p=1295"},"modified":"2025-02-19T15:23:28","modified_gmt":"2025-02-19T14:23:28","slug":"lisola-del-tesoro-subacqueo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.underwatertales.net\/2017\/11\/22\/lisola-del-tesoro-subacqueo\/","title":{"rendered":"L\u2019isola del tesoro subacqueo"},"content":{"rendered":"

Esiste un posto nel mondo che parla solo a chi sa scoprirne il fascino, una terra accarezzata dalla brezza dello Scirocco o del Maestrale, l\u2019isola di Pantelleria. Un racconto affascinante, un racconto di mare: il racconto di una meravigliosa scoperta subacquea.<\/p><\/blockquote>\n

Estate 2011<\/em><\/h4>\n

Dopo due lunghi anni di studi Arcus SpA, ai tempi societ\u00e0 del Ministero dei Beni Culturali, stanzia una somma per finanziare un progetto per valorizzare e scoprire i siti sommersi di Cala Tramontana, a Pantelleria. Della realizzazione del progetto vengono incaricati il Consorzio Pantelleria Ricerche, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, la Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani ed il Dipartimento di Storia dell’Universit\u00e0 di Sassari.<\/p>\n

Secondo il racconto di Leonardo Abelli, archeologo di Ares Archeologia e direttore scientifico del progetto, durante una delle tante ricognizioni, l’attenzione dell’esploratore subacqueo Francesco Spaggiari, direttore tecnico del Diving Cala Levante, viene catturata da uno strano luccichio verdognolo, proveniente da una roccia appoggiata su un pianoro sabbioso a 14 metri di profondit\u00e0. E’ una moneta bronzea e, sotto un velo di sabbia, ce ne sono una piccola manciata.<\/em><\/p>\n

Le acque turchesi di Cala Tramontana nascondevano un tesoro, vecchio pi\u00f9 di 2300 anni!!!<\/em><\/strong><\/p>\n

<\/p>\n

Nel luglio del 2011 scrivevo questa storia per raccontare una scoperta molto importante nel mondo dell’archeologia subacquea ma soprattutto per dimostrare tutta la mia gratitudine verso un’isola che mi ha accolto, mi ha emozionato e mi ha fatto sentire a casa per molto tempo.<\/em><\/p>\n

E per manifestare il mio affetto verso un amico che non c’\u00e8 pi\u00f9 e la mia stima nei confronti di un subacqueo che per molto tempo \u00e8 stato il mio unico punto di riferimento.<\/em><\/p>\n

Questa storia \u00e8 stata pubblicata sull’edizione di ottobre del magazine SUB.<\/em><\/a><\/h5>\n
Eccola:<\/em><\/h6>\n

Succede che dodici anni fa, un giovane subacqueo di Parma, nel pieno vigore e con l\u2019incoscienza dei vent\u2019anni, approdi qui per aprire, insieme ad altri due soci, un centro immersioni.
\nE succede anche che il giovane subacqueo incontri un uomo del luogo, al primo impatto aspro e scorbutico, proprio come lo \u00e8 la sua isola. Quest\u2019uomo \u00e8 il depositario dei segreti del mare.
\nE cos\u00ec, nelle lunghe e fresche serate estive, sul terrazzo sotto un \u201ccannizzato\u201d, di fronte ad una birra ed accarezzati dalla brezza del maestrale, l\u2019uomo decide di aprire lo scrigno dei suoi segreti.
\nGli insegna a conoscere i venti e a prevederne l\u2019arrivo, gli mostra i luoghi ove la corrente proveniente da nord ovest incrocia quella proveniente da sud est, il punto esatto in cui il pesce pelagico trova il suo ideale terreno di caccia. Gli dipinge con le parole i fondali, con le sue lunghe lingue di roccia lavica, i suoi anfratti e le tane preferite da sua maest\u00e0 dei mari, la cernia bruna del Mediterraneo.
\nSoprattutto gli racconta che lo specchio turchese del suo mare nasconde ancora dei segreti che possono spiegare la storia della sua isola, cos\u00ec fortemente legata alla sua posizione geografica e al mare.<\/p>\n