Se invece hai voglia di leggere un po\u2019 sulla Secca Gonzatti – o Secca Carega – puoi andare avanti\u2026<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
La Secca Gonzatti<\/h2>\n\n\n\n
Avere un doppio nome, solitamente, \u00e8 un segno distintivo, molte volte nobiliare. In questo caso il doppio nome rischia di creare un po\u2019 di confusione in chi viene qui sporadicamente. Quindi chiariamo subito: Secca Carega e Secca Gonzatti sono la stessa, identica, immersione<\/strong>. <\/p>\n\n\n\nOrigine dei due nomi<\/h4>\n\n\n\n
I pescatori locali e in genere gli autoctoni della zona la chiamano Secca della Carega, in quanto si trova a pochi metri dalla costa in prossimit\u00e0 della omonima Punta Carega. Carega, in dialetto genovese, significa seggiola e la roccia squadrata di questa punta ricorda appunto una sedia.<\/p>\n\n\n\n
Gli altri, prevalentemente quelli che vengono da fuori, i \u201cforesti\u201d come vengono simpaticamente definiti da queste parti, la conoscono come Secca Gonzatti perch\u00e9, sulla battigia, qualche decina di metri prima era apposta una targa che purtroppo la mareggiata dell\u2019autunno del 2018 ha staccato, inesorabilmente. La targa ricordava il pioniere genovese Dario Gonzatti<\/strong>, deceduto in queste acque nel 1947, durante un\u2019immersione mentre testava uno dei primi prototipi di auto respiratore ad ossigeno (ARO).<\/p>\n\n\n\n
<\/figure><\/div>\n\n\nI pionieri<\/h4>\n\n\n\n
Il mare di Portofino \u00e8 stato il teatro delle immersioni e delle prove delle prime rudimentali attrezzature del tempo da parte di tutti i precursori della moderna subacquea. Da Duilio Marcante<\/strong>, il padre della didattica subacquea italiana, a Ludovico Mares<\/strong>, Egidio Cressi<\/strong> e Luigi Ferraro<\/strong>. Fulgidi esempi dell\u2019imprenditoria genovese e fondatori di tre delle pi\u00f9 grandi aziende produttrici di attrezzature a livello mondiale.<\/p>\n\n\n\nLa Secca Gonzatti (o Secca Carega) dista poche decine di metri dalla costa e la sua sommit\u00e0 si erge a soli tre metri dalla superficie. Il sito \u00e8 ben riconoscibile per chi arriva dal mare perch\u00e9 la punta \u00e8 sormontata da una struttura bianca in cemento che ha la funzione di tele goniometro.<\/p>\n\n\n
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<\/figure><\/div>\n\n\nComunque la vogliate chiamare \u00e8 un\u2019immersione spettacolare ma se volete davvero sembrare \u201clocal\u201d e fare la figura di chi \u00e8 ben introdotto da queste parti chiamatela semplicemente Carega.<\/em><\/p>\n\n\n\nAl grido di \u201co Carega o muerte\u201d<\/h2>\n\n\n\n
Non mi ero posto il problema della scelta del sito di immersione perch\u00e9 pensavo, e qui mi sbagliavo clamorosamente, che non ne conoscessero nessuno. E invece no, conoscevano tutti i posti pi\u00f9 famosi. Ad in certo punto, uno di loro, credo fosse della Repubblica Ceca o comunque di quella zona, si impunt\u00f2 e chiese espressamente di andare a \u201cSecca Carega\u201d. Mi misi d\u2019accordo con il barcaiolo e ci dirigemmo verso quel punto ma, drammaticamente, sulla boa c\u2019erano ormeggiate ben due barche. Mi girai verso di loro, comunicai che era impossibile fermarsi e che avremmo potuto optare per la vicina Colombara. Fu a quel punto che il Ceco inizi\u00f2 a dare in escandescenza e a nulla stava servendo il mio meschino tentativo di convincerlo che avremo potuto andarci nell\u2019immersione pomeridiana e che dopo pranzo, per una questione di luce solare, in quel periodo la Carega era nel suo massimo splendore. I suoi colleghi si fecero facilmente turlupinare ma lui fu fermo, imperterrito, nella sua scelta: \u201cI wanna go to Secca Carega\u201d. <\/p>\n\n\n\n
\u00c8 inutile che vi dica che aspettammo almeno venti minuti che una delle due barche se ne andasse per poter finalmente ormeggiare e far vedere al testardo venditore le meraviglie della Carega. Che ovviamente si fece ammirare nel suo massimo splendore.<\/p>\n\n\n\n
Solo molti anni dopo scoprii che il nostro simpatico distributore mitteleuropeo fu pompato nella sua scelta da un dirigente di questa azienda che \u00e8 solito andare a provare l\u2019attrezzatura che sta producendo sempre e proprio qui.<\/p>\n\n\n\n