Horizon Expedition Eagle Ray Marettimo. Sei subacquei, sei SCR Mares Horizon e una biologa marina. Una missione scientifica. L’aggregazione delle aquile della Cattedrale di Marettimo.
Tutto inizia da qui, da un tardo pomeriggio di inizio giugno. Sono in Sicilia, a Isola delle Femmine, al Diving Center Saracen in occasione dell’XRCamp 2022.
Nei giorni precedenti ho visto una ragazza, dal viso pulito e con gli occhi sognanti, gironzolare per il centro immersioni trasportando delle strane attrezzature.
Lei si chiama Desirée Grancagnolo e, da poco, fa la biologa marina. Prima faceva la studentessa di biologia marina. Durante i suoi stage ha lavorato a Marettimo, nelle Isole Egadi.
Il gruppo di lavoro è coordinato dal Professor Marco Milazzo, docente di Scienze della Terra e del Mare presso l’Università di Palermo (Marine Ecology Conservation Laboratory dell’Università di Palermo) e Carlo Cattano della Stazione Zoologica Anton Dorhn.
Il progetto è finanziato da Blue Marine Foundation.
Qui ha scoperto che sul versante meridionale dell’Isola di Marettimo, esattamente al di fuori della famosissima immersione della Cattedrale, nel periodo che va tra i primi dieci giorni di agosto e i primi dieci di settembre, si aggrega un grosso gruppo di aquile di mare.
I suoi studi, che sono stati oggetto della sua tesi magistrale, le hanno permesso di capire che probabilmente sono esemplari di sesso femminile che scelgono queste acque dopo la deposizione delle uova. Dalle telecamere remote posizionate sott’acqua ha verificato che questi animali sono soliti vivere nell’habitat di posidonia ad una ventina di metri di profondità. Solo quando arriviamo noi subacquei, accompagnati dal fracasso delle nostre bolle, le aquile si inabissano sulla sabbia a – 38 metri.
E allora ho pensato: “e se andassimo con dei rebreather a verificare se, in assenza di rumore, questi simpatici animaletti si fanno avvicinare senza inabissarsi?”
Ne ho parlato con il mio amico Tony Scontrino, del Diving Center Saracen, e insieme abbiamo ipotizzato di andarci utilizzando Horizon, il sistema SCR prodotto da Mares. Perché Horizon? Semplicemente perché è una macchina molto silenziosa e si presta perfettamente alle quote previste da questa immersione.
Ne ho riparlato con Desirée che ha ottenuto il “commitment” del professore dell’Università di Palermo che gestisce il progetto di studio. La nostra iniziativa potrà avere anche una seria valenza scientifica: verificare l’impatto di un subacqueo in assenza di bolle, e quindi di rumore, nei confronti delle aquile di mare che si aggregano a Marettimo.
Ed eccoci qui, al dunque. Ho coinvolto Mares, azienda produttrice dell’SCR Horizon che ci ha fornito due macchine di backup e tutto il materiale promozionale necessario. E, insieme a Tony, che è istruttore SCR Horizon, abbiamo deciso di coinvolgere altri due amici istruttori: Roberto Bottini e Andrea Di Vaira. Nella fase organizzativa della spedizione abbiamo deciso di portarci a bordo anche Silvia Saini e Julie Sferlazzo, quote rosa, fresche di brevetto.
Julie, in particolare, ha sposato la filosofia del circuito semi chiuso e ha scritto, su questo blog un interessante articolo sul suo corso Horizon. E, non paga di tutto ciò, sta divulgando sui social network la sua nuova passione nel gruppo Facebook Team Horizon Lady.
Rimanete sintonizzati, perché domani si parte!!! Horizon Expedition Eagle Ray. A Marettimo, dal 26 al 30 agosto. Vi racconteremo tutto qui, su UnderwaterTales!!!