La secca delle stelle

La secca delle stelle, un piccolo panettone roccioso in mezzo al mare, di fronte al porto di Finale Ligure. Un’immersione semplice ma meravigliosa, adatta ad ogni subacqueo. Perfetta per far nascere la passione, ideale per folgorare il subacqueo che si approccia alla meraviglia del mondo sommerso.

Capo Noli

Capo Noli regala sicuramente uno degli scorci più spettacolari della Liguria. In questo tratto che collega Noli a Varigotti, l’ Aurelia si snoda tra le bianche e maestose falesie a picco sul mare, in uno scenario molto suggestivo e scenografico.

Le parole non bastano per descriverne la bellezza, aspra e spettacolare come tutta la Liguria, capace di conquistare chiunque. Le rocce si tuffano nel mare turchese.

Proprio per la sua bellezza, questo tratto è spesso utilizzato per spot che pubblicizzano automobili.

Hotel Capo Noli

Da un lato Noli e dall’altro Varigotti, due perle della Riviera di Ponente. Arrivando da Savona, abbandonato il lungomare con gli stabilimenti balneari di Noli, ci imbattiamo in una struttura fatiscente con un insegna: Hotel Capo Noli. Un albergo costruito, probabilmente, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, abbarbicato sulla roccia di fronte al mare. Una vista unica, mare a 180 gradi con l’isolotto di Bergeggi a farne da sfondo. Un potenziale immane lasciato a consumarsi per via del tempo, del salino e dalla scarsa voglia di innovazione. Arredamento vecchio e stantio, stanze affacciate sul mare con letti scricchiolanti e piastrelle d’antan.

Davanti, addirittura un tratto di spiaggia di proprietà al quale si accede direttamente dalle stanze. Insomma, potrebbe essere una delle strutture più belle d’Italia ed ospitare il meglio che il turismo possa offrire. E invece no…

Divenjoy

Lì sotto, mal sopportato dalla proprietà ma adorato dalla comunità subacquea c’è un diving center. Si chiama Divenjoy e lo coordina Riccardo Gambacorta.

Paradiso per i fotografi, la spiaggia di Noli viene chiamata la Lembeh del Mediterraneo. Ma anche gli istruttori subacquei apprezzano questo spicchio di mare, ideale per concludere degnamente il percorso dell’Open Water Diver.

Sono partito di qui per andare alla secca delle stelle, insieme al mio amico Giovanni Crisafulli. Se volete dare uno sguardo alle sue foto subacquee cliccate qui:

La secca delle stelle

La secca delle stelle, è una delle tante secche sommerse che si trovano al largo del porto di Finale Ligure.

La secca delle stelle è un panettone abbastanza ampio che si erge sino a 14 meri di profondità e sprofonda, digradando, sulla sabbia poco oltre una batimetria di 20 metri.

La secca delle stelle deve il suo nome alla varietà e numerosità di stelle marine. E’ un’immersione adatta a tutti i subacquei, in particolare ai principianti. Il percorso a spirale può essere seguito in senso orario o antiorario in funzione dell’eventuale corrente.
Scendendo lungo la cima, che giunge al corpo morto a -13 m, in condizioni di buona visibilità si ha un colpo d’occhio sull’intera secca.

Alla profondità di -15/-20 m una parete rocciosa è fittamente rivestita da Parazoanthus axinellae, utili anche per l’orientamento, perché, essendo organismi sciafili, sono rivolti verso nord.

La fauna è sempre ricca, anche nelle immersioni notturne a cui questa secca ben si adatta: scorfani, murene, gronghi, nudibranchi, polpi, stelle di mare. Di notte si può incontrare l’Alicia mirabilis.

Chi non ha voglia di leggere può fermarsi qui e vedere questo video

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Se invece hai voglia di leggere un po’ sulla secca delle stelle puoi andare avanti…

Luglio 2024: la secca delle stelle

Da qualche settimana è arrivato, prepotente, il solleone. Su tutta la penisola incombe il bel tempo, il cielo sereno e la canicola.

Sono le condizioni ideali per una bella e rilassante immersione alla secca delle stelle.

Il viaggio in gommane è rilassante, il mare piatto aiuta a rendere piacevole la navigazione. Posso ammirare ammaliato l’imponenza di Capo Noli e la bellezza impareggiabile di Varigotti.

La discesa verso la secca delle stelle è meravigliosa. La visibiltà è tale che inizio ad intravedere la secca non appena metto la testa sott’acqua.

Armato del mio nuovo giocattolo, una Insta360 X4, riprendo il mondo intorno a me, mentre plano leggero sul cappello della secca.

La perlustro in senso antiorario, dedicandomi alle rocce più esterne. Quelle ricche di saraghi, cernie, gronghi e murene.

secca delle stelle

Poi vengo richiamato: un bellissimo giglio di mare sta danzando davanti agli occhi dei subacquei e all’obiettivo dei fotografi.

Da lì in poi, è un susseguirsi di stop e di segnali di richiamo. Nudibranchi di ogni tipo diventano la nostra preda ideale, per uno scatto o una ripresa.

E poi, dulcis in fundo, la famosa parete ricoperta di margherite di mare. Un piccolo muro giallo scuro, polpette aperti ad assecondare la corrente per trovare nutrimento e per far brillare l’occhio video del subacqueo.

secca delle stelle

Ecco, questa è la secca delle stelle. Un’immersione facile, facile ma emozionante nella sua semplicità. uno spaccato di cosa può offrire il nostro Mar Mediterraneo, un luogo adatto per far divertire tutti. Anche, e soprattutto, i meno esperti; quelli che ancora devono innamorarsi, quelli che ancora devono essere folgorati dalla meraviglia del mondo subacqueo.

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