Una settimana di immersioni a Capraia. Scritto di getto, 7 anni dopo. I ricordi sono sbiaditi ma le emozioni sono ancora forti, dentro di me.
Siete pronti?
7 settembre 2023
Isola d’Elba, spiaggia della Biodola
Sdraiato su un comodo lettino, sotto un sole reso ancor più bruciante da un meraviglioso e fresco vento da nord. Il cielo è terso. L’aria pulita esalta il verde luccicante della macchia mediterranea.
Sullo sfondo, intravedo il dito della Corsica e di fronte a me si erge l’isola di Capraia.
Chiudo gli occhi si riaccendono i ricordi. Luglio 2016, sabato pomeriggio in città. Il caldo soffocante, il condizionatore che ronza. Nulla di interessante da fare, solo tanta voglia di evadere.
Iniziò così la mia settimana di immersioni a Capraia
A dire il vero, avevo scelto come tappa proprio l’Elba ma non riuscii a trovare un pertugio per dormire, ad un prezzo semi accettabile. D’altronde era altissima stagione. Sto incontrando ancora tanta gente ora, a settembre, figuriamoci a luglio.
Così diedi uno sguardo a Google Maps, individuai Capraia, mi informai se ci fosse un diving center e iniziai a fare qualche telefonata per trovare da dormire.
La mattina successiva, all’alba, ero in auto, la direzione Livorno.
Durante le due ore di traghetto mi accorsi di aver lasciato il telefono in auto. Le due ore divennero sei. Perché arrivato in Capraia, tornai immediatamente a Livorno, presi il telefono al volo e mi imbarcai nuovamente.
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