Horizon Expedition Eagle Ray – il diario -3: a Marettimo con le aquile di mare. Finalmente le aquile di mare: gruppi numerosi ci sfilano, lentamente e armoniosamente, davanti agli occhi. Conosciamo le loro abitudini di vita. E scopriamo perché ogni anno, puntualmente, le aquile di mare si danno appuntamento qui, a Marettimo.
A Marettimo con le aquile di mare
27/08/2022 – Marettimo – Cala Martina – ore 9:00
Sono circa le sei del mattino quando su Marettimo sorge il sole. L’isola è tranquilla, silenziosa. Un paio di persone camminano tra le barche sull’arenile dello scalo vecchio.
C’è un c’è un leggero vento di scirocco, la temperatura si sta alzando inesorabilmente.
Alle 08:15 siamo al porto, pronti a caricare le attrezzature a bordo della nostra barca d’appoggio.
Alle 9 siamo in acqua. La visibilità è molto buona, un gruppo di aquile di mare, composto da quattro esemplari, ci appare, immediatamente, come ci stessero aspettando per il benvenuto. Siamo sulla Posidonia, a circa 20 m di profondità. Ci muoviamo in senso antiorario, mantenendo la parete sulla nostra sinistra.
Il codice di condotta ci impone di rimanere il più possibile ancorati sulla roccia e sulla Posidonia. Siamo fermi, non siamo in trim e non stiamo nuotando verso le aquile. Sono loro che vengono da noi, incuriosite. Sono gruppi di 5/10 esemplari, nuotano e si avvicinano abbastanza facilmente. Alcune passano e sfilano davanti a noi, altre ci nuotano sopra o sotto.
Scendiamo sino a 27 metri di profondità sul fondo. Le aquile ora sono sopra di noi e superiamo un corner. Improvvisamente non ne vediamo più, allora ritorniamo mantenendo la parete sulla nostra destra. E, magicamente, le incontriamo nuovamente. Sembra preferiscano una particolare zona, dove la roccia forma una piccola insenatura, tra i pinnacoli rocciosi.
Rimaniamo sott’acqua 63 minuti, raggiungendo una profondità massima di 33 metri. La profondità media dell’immersione e di circa 20 metri. Non raggiungiamo mai la decompressione. Io consumo 60 bar di una bombola S80, caricata con EAN34, con un set point del 29%.
Potenza dell’SCR Horizon.
27/08/2022 – Marettimo – Bar Scirocco – ore 13:00
Sto facendo una pausa e sto mangiando un’ottima insalata di frutta al bar del porto.
Sono con Chiara che, di fronte alle mie mille domande curiose, inizia a raccontarmi qualcosa sulle aquile di mare di Marettimo.
Quelle che abbiamo appena visto sono esemplari sia maschili che femminili, in certi casi anche di grande dimensione. Hanno scelto questo posto perché probabilmente qui si stanno trovando bene. Le aquile di mare sono dotate di un effetto memoria e tendono a frequentare, periodicamente, i posti a loro congeniali.
Alcune femmine sembrano gravide, lo si nota dalla dimensione della pancia e dalla postura incurvata. Queste non sono qui per nutrirsi, perché le femmine gravide, durante la gestazione finale, non si alimentano. La gestazione dura molti mesi, si ipotizza dieci.
Ma non sono qui tutte per partorire. Alcune di loro sono qui per farsi ingravidare dai maschi fertili che arrivano in gruppo con lo scopo di riprodursi.
I maschi possiedono due peni. L’atto sessuale avviene per penetrazione con il maschio che addenta il partner sulla schiena. A seconda della posizione, ovviamente non molto comoda, utilizza uno dei due peni.
Quindi questa è sia una nursery sia una stazione riproduttiva.
Le aquile di mare sono animali ovovivipari. L’uovo fecondato rimane, quindi, all’interno della femmina senza però uno scambio placentare. Scopro perciò che le aquile partoriscono.
Purtroppo, non c’è ancora documentazione video di un parto, quindi non sappiamo se avviene durante un volo oppure, più comodamente, sulla sabbia.
Tra questi animali non avviene nemmeno la cosiddetta cura parentale. Dopo il parto non fanno nulla per curare la crescita e lo sviluppo del nascituro.
La loro vita media è di 12 anni.
27/08/2022 – Marettimo – Cala Martina – ore 15:30
È il nostro secondo tuffo tra le aquile di mare di Marettimo.
La visibilità sott’acqua è tipicamente pomeridiana, con meno luce, ma con uno scenario altrettanto affascinante.
Gli esemplari che incontriamo sono molti di più rispetto al mattino. Ci sono dei gruppi anche da 20.
Forse hanno preso confidenza o forse siamo noi, semplicemente più consapevoli e più attenti al nostro modello di subacquei attenti.
Incontro e documento anche un’aquila di mare appoggiata sul fondo sabbioso.
Sono rimasto in acqua 64 minuti a una profondità massima di 33 metri. La media dell’immersione è stata di circa 20 metri. Anche in questo caso non sono entrato in decompressione. Il mio consumo è stato esattamente identico a quello dell’immersione precedente.
28/08/2022 – Marettimo – Scalo Vecchio – ore 7:00
C’è un fortissimo vento di scirocco le nubi si accumulano sul monte e una forte corrente da sud sembra trasportare il mare verso il castello di Marettimo.
Noi ci proviamo lo stessa ad arrivare a Cala Martina ma appena superiamo la punta dobbiamo rinunciare. Il forte vento ci impedisce di proseguire.
Oggi le aquile di mare staranno da sole.
29/08/2022 – Marettimo – La Cattedrale e Cala Martina – ore 8:00
Dobbiamo recuperare in parte la giornata di ieri.
È vero, abbiamo fatto una splendida immersione all’Orlata di San Simone ma noi siamo qui per le aquile e magari per vedere la famosissima Cattedrale.
Dobbiamo anche preparare tutte le nostre borse, quelle contenenti le nostre attrezzature e quelle con gli effetti personali perché alle 13:40 il traghetto parte.
Così, alle 07:50 noi siamo pronti in barca. Lo zio Mauro, con Desirée e Chiara hanno portato la barca d’appoggio allo scalo vecchio, sotto casa nostra, per permetterci di sveltire le operazioni di carico.
Io mi sono alzato alle 06:30, per preparare la borsa con i miei effetti personali e per assemblare e fare il check dell’Horizon.
Non abbiamo molto tempo da perdere e alle 08:30 siamo ormeggiati sul punto.
Prima con un bel giro dentro la grotta della Cattedrale, un abbondante quarto d’ora al suo interno.
Il varco d’entrata è molto ampio, ricco di spugne. La grotta si estende per circa 80 metri con un’altezza di circa 10 e risale sino alla profondità di 14.
È particolarmente bella e suggestiva per il susseguirsi di stalattiti, stalagmiti e colonne che obbligano a zigzagare tra esse, ciascuna incrostata da vari organismi ben visibili grazie alla limpidezza dell’acqua.
Durante il tragitto mi compare davanti una statuetta che sembra una Madonna ma, in realtà, si tratta di una stupenda stalagmite scolpita dalla natura.
Lo spettacolo è ancor più mozzafiato quando, all’uscita dalla grotta, l’acqua crea, con i raggi del sole, un’atmosfera surreale.
E poi, via, dalle aquile per gli ultimi avvistamenti e per i saluti finali.
Ho scoperto che le aquile non sono mattiniere. Appena siamo scesi, prima di entrare nella grotta della Cattedrale, loro non c’erano. Ma ci hanno aspettato, alla nostra uscita, per i saluti finali.
Desirée dice che stanno ormai finendo le loro attività, qui a Marettimo. Tra poco, per loro, è ora di affrontare un nuovo viaggio. Destinazioni chissà dove. Ma con una promessa: l’appuntamento per il prossimo anno, grazie al loro effetto memoria.