I benefici della subacquea: salute psicofisica e socialità. Benessere mentale, riduzione dello stress, benessere fisico ma, soprattutto, la possibilità di far parte della comunità dei subacquei.
Qualche anno fa, uno studio francese ha confrontato i benefici dell’attività fisica all’aria aperta con quelli delle attività svolte in ambienti chiusi. I risultati hanno dimostrato che praticare un’attività fisica all’aperto, almeno una volta alla settimana, aumenta il benessere mentale del 50%, riduce lo stress e l’insonnia.
L’UCPA, nel 2017, ha condotto un altro studio tra un gruppo di persone che praticava attività terrestri durante il fine settimana ed un altro gruppo che praticava immersioni subacquee. Questa ricerca ha evidenziato una riduzione significativa del livello di stress nell’arco di un mese, soprattutto per i subacquei.
Contemplazione, esplorazione, rilassamento, avventura.
Questi sono i termini spesso utilizzati da chi pratica la subacquea e dimostra quindi lo sviluppo di uno stato di piena coscienza. Stato che consente di concentrarsi sull’istante presente e di sbarazzarsi di pensieri negativi.
In un precedente articolo, vi avevo parlato di uno studio condotto sul concetto di subacquea quale attività curativa. E di istruttori addestrati per accompagnare le vittime di stress post traumatico, attraverso terapie comportamentali e cognitive.
Il programma Handisub®, destinato ai subacquei disabili dimostra il grande impatto positivo sulla qualità della vita e sul benessere dei subacquei disabili. La persona in sedia a rotelle, durante l’immersione, ritrova una certa libertà di movimento. Si muove in uno spazio tridimensionale e riesce a percepire sensazioni impercettibili fuori dall’acqua.
Benefici sociali
La normativa relativa alle attività sportive, sia quella nazionale (Dipartimento per lo sport e i giovani) sia quella europea, mira a promuovere la coesione sociale. E a trasmettere importanti valori, quali la tolleranza e il reciproco rispetto, attraverso la pratica dello sport.
Lo sport diventa uno strumento formativo ed educativo, del singolo e della comunità e non un semplice mezzo per il raggiungimento del benessere psico-fisico. La sua pratica contribuisce a prevenire e contrastare fenomeni di discriminazione, favorendo una cultura di valori sociali positivi.
L’attività sportiva favorisce, attraverso il confronto, l’interazione e la competizione positiva, l’inclusione ed il dialogo tra gli individui, la promozione della parità di trattamento e la coesione sociale.
Al livello europeo, dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona nel 2009, l’Unione Europea ha acquisito competenza specifica in materia di sport, sostenendo le azioni degli Stati membri nel settore dello sport.
Il nuovo Piano di lavoro dell’Unione Europea per lo sport, in particolare, mette in risalto l’integrità nelle pratiche sportive, lo sviluppo delle abilità e competenze, la promozione della salute e il volontariato. Con lo slogan: “l’istruzione nello sport e attraverso lo sport”.
Inoltre, l’indiscutibile ruolo sociale dello sport va anche collegato alla sostenibilità ambientale.
La subacquea: un evidente vettore di socializzazione
La dimensione sociale delle attività sportive all’aperto rappresenta un modo rilevante per valorizzare sé stessi. Per valutarsi in relazione agli altri, grazie all’aiuto reciproco e atteggiamenti improntati alla solidarietà.
La pratica subacquea, dal suo canto, consente di costruire la propria autonomia in acqua attraverso l’azione collettiva. Il principiante impara ad acquisire abilità mentali e fisiche insieme ad un codice di comunicazione specifico. Che gli consentono di sviluppare il senso di responsabilità e di rispetto delle regole di sicurezza, necessari e indispensabili per evolvere in un ambiente diverso dal suo.
Infatti, il subacqueo, durante il suo lungo percorso formativo, capirà la necessità di stabilire un rapporto di fiducia con il proprio team e soprattutto con il proprio compagno di immersione. E grazie a questi apprendimenti avrà l’opportunità di instaurare dei legami dai quali, spesso, nascono rapporti di amicizia sinceri e durevoli.
E non dimentichiamoci che la subacquea è anche un potente strumento educativo che permette di trasmettere valori e garantire il rispetto dell’ambiente attraverso la scienza partecipativa. In costante sviluppo, gli interventi svolti da associazioni dilettantiste ed onlus, coinvolgendo la cittadinanza collaborative ed i subacquei volontari, contribuiscono alla conoscenza e alla protezione dell’ambiente, e quindi al bene comune.
Benefici fisici: The Blue health!
Perché sott’acqua non è come sopra, praticare subacquea è un’attività fisica di resistenza e di intensità moderata ma di durata prolungata.
Apparato muscolo-scheletrico
Per quanto riguarda l’apparato muscolo-scheletrico, grazie alla resistenza dell’acqua, la pratica tonifica tutti i gruppi muscolari senza sovraccaricare le articolazioni.
Lo sforzo in relativa assenza di peso limita quindi i traumi e le sollecitazioni articolari. Inoltre, l’attività sviluppa la muscolatura della parte inferiore del corpo attraverso l’uso delle pinne, e aiuta a inguainare la fascia addominale, i glutei e la schiena.
Per le persone con disabilità motorie, l’immersione riduce gli spasmi muscolari dolorosi, migliorando così la qualità del quotidiano.
Sistema cardiovascolare
Anche il sistema cardiovascolare trae beneficio dalle immersioni: grazie ad una pratica costante, si nota una riduzione della frequenza cardiaca allo sforzo. Tuttavia, questo è possibile solo se il subacqueo si trova in condizioni atte a svolgere un’immersione in situazioniottimali e in zona di comfort termico.
L’attività cardiaca è chiaramente più sollecitata durante l’immersione (stress fisiologico) rispetto a un dispendio metabolico equivalente sulla terraferma, soprattutto in caso di immersioni impegnative e fuori curva.
Da qui, l’importanza di un adeguato controllo medico preventivo e di una pratica che tenga conto sia dell’individuo sia delle condizioni di immersione.
Attività sensoriali
Dal punto di vista sensoriale, le modifiche delle sensazioni cinestesiche, propriocettive e vestibolari in relazione all’equilibrio, offrono un’esperienza particolare nello spazio.
Lo stesso vale per le modifiche uditive e visive: tutto ciò contribuisce a valorizzare la nostra capacità meditativa durante ma anche dopo l’immersione.
Sistema respiratorio
Infine, per quanto riguarda il sistema respiratorio, la consapevolezza della propria respirazione è uno dei grandi vantaggi dell’immersione. I benefici della respirazione diaframmatica si riscontrano nella subacquea in cui la percezione cosciente dell’espirazione è di grande rilevanza soprattutto riguardo al rilassamento e alla gestione dello stress.
La coerenza cardiorespiratoria facilita quindi la resilienza ed è simile alle tecniche di meditazione, spesso consigliate a chi pratica attività subacquee.
Alla luce di tutti i benefici appena descritti, la prescrizione del medico per indossare pinne e muta sembra indispensabile!
Fonte: https://ffessm.fr