LIFE 2021-2027: nuovo programma per l’ambiente ed il clima

Spiagge, fondali, mare aperto, ogni angolo del Mediterraneo è invaso da oggetti scartati, abbandonati o persi. LIFE 2021-2027 è il nuovo programma per l’ambiente ed il clima.

I rifiuti sono una delle principali minacce per gli ecosistemi marini. Rappresentano un rischio crescente per la biodiversità, l’ambiente, l’economia e la natura.

Il Mediterraneo, uno degli hotspot mondiali della biodiversità, è diventato anche uno dei mari più compromessi a causa della concentrazione di plastica.

La plastica è un materiale con effetti deleteri e anche fatali per tantissimi specie marine.

Sappiamo ormai tutti che la maggior parte dei rifiuti trovati in mare proviene da terra. Le discariche illegali, la cattiva gestione dei rifiuti, la pesca professionale con le cosiddette reti fantasma sono alcune delle cause. Come la navigazione e ovviamente le attività ricreative e turistiche locali.

LIFE 2021-2027: nuovo programma per l’ambiente ed il clima

La legislazione

La legislazione e le politiche messe in atto dall’UE nel settore dell’ambiente, del clima e dell’energie rinnovabili hanno avuto riscontri molto positivi. Tuttavia, la strada è ancora lunga e le sfide ambientali rimangono innumerevoli.

Il progetto LIFE

LIFE è uno dei programmi “storici” della Commissione Europea. È operativo dal 1992 ed è il principale strumento finanziario dell’Unione Europea. Dedicato alla tutela dell’ambiente, alla conservazione della natura e all’azione per il clima. Life persegue gli obiettivi del Green Deal Europeo. Il principale strumento di riferimento per la promozione della transizione ecologica.

Il progetto LIFE ha cofinanziato più di 5.500 progetti in tutta l’UE mobilitando oltre 9 miliardi di euro di investimenti. Ha contribuito con oltre 4 miliardi di euro, stanziati dalla Commissione Europea a titolo di cofinanziamento. In Italia, il programma ha riscosso un notevole successo. Sono stati finanziati oltre 900 progetti, determinando un investimento complessivo di 1,5 miliardi di Euro. Di cui circa 700 Milioni di Euro stanziati a titolo di cofinanziamento dalla Commissione europea.

LIFE 2021-2027, il nuovo programma per l’ambiente ed il clima svolge un ruolo essenziale nel sostenere lo sviluppo, l’attuazione e l’aggiornamento della politica e della legislazione ambientale in materia di clima dell’Unione. Attraverso il finanziamento di progetti di varie dimensioni, che si propongono di dimostrare la loro fattibilità tecnica ed economica, contribuisce a mettere in atto efficaci soluzioni a differenti e complessi problemi ambientali. LIFE 2021-2027, il nuovo programma per l’ambiente ed il clima mira anche a garantire la conservazione e la protezione della biodiversità.

LIFE 2021-2027: nuovo programma per l’ambiente ed il clima

La dotazione finanziaria del progetto LIFE

La dotazione finanziaria del programma LIFE per il periodo 2021–2027 è pari a 5.432 Milioni di Euro. È ripartita tra il Sottoprogramma Ambiente (3.488 Milioni  di euro) e il Sottoprogramma Azione per il clima (1.944 Milioni di euro).

Il Sottoprogramma Ambiente prevede 2 settori di azione prioritari:

  • Natura e Biodiversità
  • Economia circolare e qualità di vita

Il Sottoprogramma Azione per il clima prevede 2 settori prioritari:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici
  • Transizione all’energia pulita

Gli obiettivi generali del programma

  1. Sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi in materia di ambiente. Contribuire alla conoscenza ed all’applicazione delle migliori pratiche in relazione alla natura e alla biodiversità.
  2. Sostenere lo sviluppo, l’attuazione, la sorveglianza ed il controllo dell’applicazione della legge in materia di ambiente. Comprese quelle per la natura e la biodiversità. Il programma ha l’obiettivo di migliorare la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e la partecipazione della società civile; 
  3. Fungere da catalizzatore per l’introduzione su vasta scala delle soluzioni tecniche e strategiche dimostratesi efficaci in materia di ambiente. Mobilitando gli investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti. 

Inoltre, saranno concesse sovvenzioni a favore di organizzazioni senza scopo di lucro che sono coinvolte nello sviluppo, nell’attuazione e nel controllo del rispetto della legislazione e delle politiche dell’UE.

Le azioni ammissibili

  • I progetti strategici inclusi nei programmi Ambienti e Azioni per il clima
  • Progetti di assistenza tecnica
  • I progetti di azione standard
  • Altre azioni destinate a conseguire gli obiettivi fissati da regolamento ovvero di coordinamento e sostegno destinate al rafforzamento delle capacità, alla divulgazione di informazioni e conoscenze.
  • I progetti legati alla conservazione della natura e biodiversità

Quali sono i soggetti ammissibili

  • Soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali. 
  • I soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso, un paese terzo associato al programma LIFE
  • Non sono ammesse le persone fisiche

Alcuni esempi passati

Il programma Life 2014-2020 ha dato l’origine ad una campagna straordinaria di pulizia delle coste e dei fondali italiani. In 4 anni ha coinvolto 170.000 cittadini e rimosso 112 tonnellate di spazzatura dai mari. Ha ispirato normative che affrontano il problema del recupero e dello smaltimento dei rifiuti in mare.

Clean Sea Life

Clean Sea Life è un progetto europeo che mira a ridurre la pressione dei rifiuti in mare. È un “progetto bandiera” del programma LIFE della Commissione Europea ed il Parco Nazionale dell’Asinara ne è stato il capofila. Ha eseguito più di 200 attività di monitoraggio in mare e 106 interventi sulle spiagge italiane con l’ausilio di partner come il CoNISMa, la Fondazione Cetacea, Legambiente, MedSharks ed il Centro Velico Caprera.

In quattro anni di attività e monitoraggio, sono state rimosse 112 tonnellate di spazzatura dai nostri mari. Oltre 170.000 cittadini, tra subacquei, diportasti, pescatori e studenti sono stati protagonisti della più grande campagna di pulizia di coste e fondali mai avvenuta in Italia.

MPA Adapt

Il progetto MPA-ADAPT sta aiutando le aree marine protette (MPA) del Mediterraneo a sviluppare strategie per potenziare la resilienza della biodiversità, salvaguardare gli ecosistemi e proteggere le comunità costiere dagli effetti dei cambiamenti climatici. 

Finanziato con oltre un milione e 600 mila euro con il Fondo Europeo per lo sviluppo regionale 2014-2020, il progetto MPA-ADAPT ha realizzato una piattaforma online – disponibile in inglese e francese – dove manager, amministratori locali o nazionali ed esperti ricercatori hanno la possibilità di scambiarsi buone pratiche e articoli scientifici. La piattaforma rappresenta anche un luogo dove ci si possa documentare su strategie e possibilità di contrasto agli effetti del cambiamento climatico.

La gestione adattiva, l’identificazione dei punti deboli l’attuazione di protocolli per monitorare le comunità marine sono i tre assi su cui si muove il progetto, e la formazione che si alimenta per interscambio. Per rendere più efficace la presenza del progetto nei territori, le amministrazioni locali, le comunità di pescatori, e altre realtà che si occupano della gestione di flora e fauna locale sono stati coinvolti attivamente dello sviluppo di MPA-ADAPT. 

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Gli attori locali sono considerati una chiave per adattare le strategie al territorio e renderle più efficaci possibili. Conclusa ormai la fase pilota del progetto, i gestori e cittadini si avviano a formare altri gestori di MPA e soggetti locali interessati in un procedimento a cascata di diffusione e ampliamento di pratiche e conoscenze. 

Il risultato finale rivela una capacità ad affrontare i cambiamenti climatici in tutto il Mediterraneo, e una strategia di sostegno e rivalutazione del legame con le coste. Un passo importante per la crescita della cura collettiva dell’ambiente.

Il mio impegno per il mio territorio

Così si arriva al punto dolente, che concerne direttamente la scrivente, siciliana di adozione…    

Goletta Verde” ha effettuato un viaggio lungo le coste italiane con lo scopo di cercare le criticità, l’inquinamento e gli illeciti. Sono stati evidenziati palesi inadempimenti sul territorio.

Ad esempio, in Sicilia, soltanto il 20 % della superficie terrestre ed il 17% dei mari sono risultati protetti.

La Sicilia è uno scrigno di biodiversità da tutelare. Il primo appuntamento del viaggio della “Goletta Verde” fu dedicato proprio al tema della salvaguardia del patrimonio naturalistico siciliano.

Il titolo dell’incontro, che si tenuto, il 19 luglio scorso presso il Comune di Malfa dell’Isola di Salina, fu “Vogliamo l’Area Marina Protetta Eoliana”

Tale iniziativa, che rientra nell’ambito della campagna “Preziosa per natura”, organizzata da Legambiente Sicilia, è stata l’occasione per rivendicare la necessità di proteggere questo patrimonio. 

LIFE 2021-2027: nuovo programma per l’ambiente ed il clima

“Quale sarebbe la soluzione più idonea?” Mediante l’istituzione di Aree Marine Protette, Parchi nazionali, nuove aree di reperimento per le AMP e nuove riserve naturali.

Le Isole Eolie hanno bisogno di tutela: l’istituzione dell’Area Marina Protetta è una grande opportunità per raggiungere quest’obiettivo e allo stesso tempo valorizzare il territorio. 

Nelle Isole Eolie e negli altri arcipelaghi siciliani, si concentrano già le attività di due progetti europei – cofinanziati dal programma LIFE della Commissione Europea e di cui Legambiente è partner – per la tutela delle biodiversità dei mari.

Sono i progetti Life Delfi e Life Elife, che si impegnano a ridurre le interazioni dei delfini e degli squali con la pesca professionale.

Conclusioni

Come sappiamo bene, oltre il 70% della superficie della terra è ricoperta da mare e oceani, eppure, la salute delle nostre acquee è sempre più a rischio: plastica, scarichi non depurati, e numerosi comportamenti illegali rendono imprescindibili interventi generalizzati, organizzati e costanti. 

Essi non possono che essere il frutto di una stretta collaborazione, a livello locale quanto globale, tra il singolo cittadino, le autorità locali, nazionali ed europee.

A quanto pare le opportunità di sostegno economico e le Linee Guide suggerite dall’UE non   mancano!

Tuttavia, serve, innanzitutto, la solidarietà di ciascuno di noi, attraverso contributi di qualsiasi tenore, insieme alla ferma volontà di perseguire uno traguardo comune etico e morale per il bene del pianeta e delle generazioni future.

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