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Una piacevole sensazione di calore che pervade sott’acqua. La soluzione ideale perché si immerge in acque fredde o con tempi lunghi. Ma anche per chi abitualmente ha sempre freddo.
Il rebreather è pronto. Nell’aula di Style Diving, a San Michele di Pagana, il mio istruttore, ha appena finito la sua prima lezione del corso grazie al quale otterrò la certificazione XR CCR Extended Range 45 metri (rEvo).
Mi aspetta una lunga settimana di immersioni con run time superiori ai 90 minuti ognuna.
Il tempo è molto incerto, fa freddo e le temperature sono decisamente inferiori alle medie stagionali.
In superficie, l’acqua non supera i 16 gradi, al di sotto dei 10 metri di profondità precipita a 14.
Il programma didattico prevede l’esecuzione perfetta di una lunga serie di esercizi. Dovrò trascorrere molto tempo sott’acqua fermo e in assetto. Tutto ciò non aiuterà il mio comfort termico.
Fortunatamente potrò indossare il mio nuovo giubbotto riscaldatore MaresXR Active Heat Vest.
Lo indosso sopra una maglietta di cotone che solitamente utilizzo per isolare la pelle dal sotto muta. È dotato di una doppia cerniera che mi permette di indossarlo comodamente anche da seduto. È leggero e per nulla ingombrante.
La batteria ricaricabile è di piccole dimensioni ed è poco ingombrante. Il cavetto di collegamento è all’interno, in una piccola apposita tasca che conterrà anche la stessa batteria.
Si può scegliere tra quattro diversi livelli termici utilizzando l’apposito pulsante che serve per accendere e spegnere la stessa batteria.
Io utilizzo la versione con il telecomando che mi permette di attivarlo e di scegliere il livello di comfort desiderato addirittura un attimo prima entrare in acqua.
Inizio a sentire un gradevole tepore nella parte posteriore della schiena e sul torace mentre, seduto sulla barca, effettuo i miei controlli pre jump. Sott’acqua riesco a sopportare con disinvoltura il freddo esterno e la dispersione di calore che aumenta man mano che supero l’ora di immersione.
Risaliamo dopo 85 minuti.
I tempi sono purtroppo ristretti a causa della densità del programma didattico.
Yme decide di fare un intervallo di superficie di un’ora mentre la barca si sposta per raggiungere il nuovo sito di sito di immersione. Non abbiamo il tempo per aprire la nostra muta stagna e per far asciugare il sotto muta dalla condensa.
Utilizzo il telecomando per disattivare il riscaldatore.
Lo riaccendo nuovamente al momento di rientrare in acqua. Ci rimarremo altri 95 minuti.
Nonostante lo sforzo della precedente immersione e l’impegno di quella attuale ancora una volta non percepisco freddo. Risalgo in barca e la batteria del riscaldatore ha ancora una riserva di carica nonostante sia stata attiva per quasi 200 minuti non consecutivi.
Per i prossimi cinque giorni il programma sarà pressoché identico.
Saranno dieci tuffi impegnativi, molto formativi. Dieci immersioni con durate medie di 90 minuti, tutte ripetitive.
Sono state dieci immersioni durante le quali sono riuscito a difendermi brillantemente dal freddo e dalla dispersione termica.
Il giubbotto riscaldatore Mares è stato un grande alleato che mi accompagnato durante questa speciale settimana di training.
E che mi accompagnerà sino a quando le temperature dell’acqua non raggiungeranno i livelli agostani.
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